Open House: strategia immobiliare d’oltreoceano

Direttamente dai paesi d’oltreoceano, da qualche anno è arrivata anche in Italia la tecnica dell’open house, nuova frontiera del campo immobiliare.

Cosa significa Open House?

Open house letteralmente significa “casa aperta” e di fatto è proprio così. Si mette a disposizione degli utenti un immobile e si può visitarlo autonomamente senza il supporto di un agente immobiliare. Questa tecnica di marketing viene messa in atto per vendere più velocemente possibile un appartamento e, solitamente, l’evento è organizzato nel weekend. Infatti l’apertura di due giorni permetterà ai possibili acquirenti di carpire al meglio le qualità e le potenzialità dell’immobile.

Come si organizza un Open House?

Affinché un open house sia efficace, spesso ci si affida a un agente immobiliare e a un home stager. Quest’ultimo avrà il compito di allestire e predisporre l’immobile per la vendita. Sfruttare al meglio gli spazi e le luci, mantenere l’ambiente neutrale eliminando, per esempio le foto di famiglia. Arredarlo con i giusti complementi contribuirà a creare un’empatia maggiore tra gli utenti e l’ambiente circostante.

Un Open House competitivo

Per organizzare un open house competitivo è necessario pubblicizzare l’evento sui siti immobiliari più importanti, creando un annuncio professionale, correlato da foto di qualità, possibilmente dei prima e dopo dell’home staging. La creazione di volantini pubblicitari distribuiti nelle zone limitrofe all’immobile è di grande aiuto, soprattutto in punti di ritrovo come bar e ristoranti.

Apporre un cartello esterno all’immobile con la scritta “open house” o “porte aperte” susciterà la curiosità dei passanti, che proprio come nei film americani, accorreranno a vedere di cosa si tratta.

Ricordiamo anche che il vicinato è un canale comunicativo da non sottovalutare: infatti il ben noto passa-parola racchiude sempre potenziali acquirenti che, in questo caso, potrebbero presentarsi al tuo open house.

Infine, l’orario dell’evento è un aspetto determinante. La pausa pranzo e il tardo pomeriggio risultano essere fasce orarie perfette per il relax e le attività di svago. Per questo molti agenti immobiliari allestiscono un piccolo buffet, contribuendo a rendere l’atmosfera ancora più rilassante, e a mettere a proprio agio i clienti.

Vantaggi

Gli aspetti positivi dell’organizzare un evento a porte aperte sono essenzialmente tre.

In primis l’immobile si può visitare in maniera autonoma, senza fissare un appuntamento con l’agente. Il secondo vantaggio è la possibilità di tornare a vedere l’appartamento il giorno successivo: un cliente interessato potrà tornare con il coniuge o con una persona di fiducia per avere un parere in merito. Terzo aspetto fondamentale è quello economico; la pubblicità impiegata per l’evento è un investimento minore rispetto a un annuncio immobiliare classico. Inoltre, l’apertura dell’evento al pubblico permetterà a più potenziali acquirenti di vedere l’immobile e quindi maggior probabilità di venderlo.

In Italia questa tecnica immobiliare sta piano piano prendendo piede e sono già tante le diverse agenzie e privati che la utilizzano. Sebbene alcuni siano ancora scettici, a fronte dei diversi vantaggi, sarebbe ottimale che tutti accettassero questa nuova frontiera della vendita.